sabato 29 agosto 2009

Michael Jackson, per il medico legale fu ucciso da un mix letale


Ora e' ufficiale: Michael Jackson e' stato ucciso da un mix letale di farmaci anestetici e ansiolitici. Il suo e' un caso di omicidio, secondo il medico legale di Los Angeles, incaricato di stabilire la cause della morte del re del Pop. Quella che sinora e' stata solo un'ipotesi, seppure largamente attesa, diventa un dato accertato da un riscontro medico legale. A questo punto tutte le indagini passano dalle mani della Polizia a quelle della Procura che presto potrebbe incriminare i responsabili e spiccare i primi mandati di arresto.
Tra i maggiori indiziati a rischiare un processo che si preannuncia gia' come un ennesimo evento mediatico mondiale, i medici curanti del cantante, primo tra tutti Conrad Murray. Il medico legale californiano ha diffuso una nota con cui stabilisce con certezza che ad uccidere il cantante, il 25 giugno scorso, e' stato un'intossicazione acuta da Propofol. Ma e' lo stesso medico a sottolineare che ''altre cause hanno contribuito al decesso''. Si tratta di quel tremendo cocktail di farmaci che Jackson nelle ultime settimane di vita, in vista del suo ritorno alle scene, assumeva abitualmente: assieme al propofol, ha detto il Coroner, a provocare il decesso sono stati altri farmaci contro l'ansia e l'insonnia come le benzodiazepine, Lorazepam, midazolam e diazepam.

Il Coroner ha precisato che il rapporto completo dell'autopsia di Jackson ''rimarra' ancora nelle mani della Polizia di Los Angeles e del Procuratore generale della contea''. Nel frattempo emergono nuovi dettagli sul momento della morte del cantante. Il sito Tmz, lo stesso che brucio' tutti i media americani nel dare per primo la notizia della tragedia, racconta che nella sua camera da letto sono stati trovati due sacchetti di marijuana. Assieme ad altre sostanze, c'era anche una boccetta di Benoquin, una crema sbiancante.

Proprio domani Jackson avrebbe compiuto 51 anni e negli Usa cresce il fermento tra i fan per ricordarlo. A New York ci sara' una grande festa in suo onore, ad opera soprattutto del regista nero Spike Lee. Migliaia di persone, fino a 30 mila, sono decise a sfidare il maltempo previsto sulla Grande Mela per ritrovarsi sul Nethermead Meadow di Prospect Park per una serata dedicata a celebrare la vita del cantante. Il reverendo nero Al Sharpton, ex candidato presidenziale, aprira' l'happening con una preghiera. Il presidente del 'borough' di Brooklyn Marty Markowitz proclamera' il 29 agosto Michael Jackson Day. Anche se piovera' forte, la festa andra' avanti comunque: ''E sara' piena di energia'', ha scritto Lee sul 'filo' twitter della sua societa' di produzione '40 Acres and a Mule Filmworks'. Il cineasta ha pagato 11 mila dollari per organizzare l'avvenimento, ha indicato una portavoce per l'assessorato ai parchi precisando solo i fulmini potrebbero fermare l'happening, per motivi di sicurezza.

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