
Il 30 ottobre 2001 Michael Jackson pubblicò Invincible, che debuttò al primo posto nelle classifiche di 13 paesi e vendette oltre 10 milioni di copie nel mondo (dati aggiornati al 2002). I singoli estratti dall'album furono You Rock My World, Cry mentre venne diffuso il brano Butterflies solo per le radio (molto apprezzata la versione di quest'ultima remixata ed integrata da parti vocali di Eve). Il cantante di Gary registrò inoltre un brano di beneficenza, What More Can I Give.
Poco prima dell'uscita di Invincible, Jackson informò Tommy Mottola (allora presidente della Sony Music) di non avere intenzione di rinnovare il contratto con la Sony, malgrado il rilascio di materiale nuovo per la Epic Records. Nel 2002 tutti i singoli, i video e le promozioni per Invincible furono cancellati. A causa di ciò il cantante denunciò Mottola, accusandolo di averlo boicottato per le sue origini afroamericane. Jackson lo ritenne "un demone razzista, che usa artisti di colore solo per guadagnarci sopra". Inoltre affermò che Mottola aveva dato del "negro grassone" anche ad Irv Gotti (collega di Michael). La Sony contrastò l'accusa considerandola "strana", visto che Mottola è stato in passato marito della cantante pop multietnica Mariah Carey. Quest'ultima, in un'intervista al programma televisivo Larry King Live sembrò stupita dalle accuse mosse da Jackson.
Il 10 settembre del 2001 Jackson organizzò una cerimonia speciale al Madison Square Garden, per i suoi trent'anni di carriera solista. L'evento fu trasmesso in tv il 13 novembre dello stesso anno e vi si esibirono artisti quali Britney Spears, Mýa, Usher, Whitney Houston, Billy Gilman, Shaggy, Rayvon, Rikrok, Destiny's Child, Monica, Deborah Cox, Rah Digga, Tamia, James Ingram, Gloria Estefan, 98 Degrees, Luther Vandross, Liza Minnelli, Lil' Romeo, Master P, 'N Sync, Jackson Five e Slash.
Nel novembre del 2002 Jackson viaggiò a Berlino per ricevere un premio per le sue azioni umanitarie. Circondato da alcuni fan sotto l'Hotel Adlon, fu da loro invogliato (secondo le parole di Michael) a mostrare il suo ultimogenito. Condusse così il bimbo sul balcone e da lì lo tenne sospeso reggendolo con la mano destra, dopo averne coperto il volto con un fazzoletto (secondo il cantante, perché il bambino non fosse riconosciuto). Jackson pose brevemente il figlio fuori del balcone, e poi lo ricondusse in camera. Ciò ha indotto molti a ritenerlo colpevole di "messa in pericolo di un minore".
Dopo aver seguito l'evento a Berlino, l'avvocatessa e conduttrice di talk show Gloria Allred scrisse una lettera ai servizi per l'infanzia in California, chiedendo di indagare sulla sicurezza dei tre figli di Jackson; di ciò parlo anche alla CNN. Poiché i servizi non avevano reso pubbliche le indagini, non si sa se l'operazione fosse iniziata proprio grazie alla lettera di Allred. Quando un cronista chiese a Jackson che cosa pensasse delle lamentele di Allred, egli la pregò "di andare all'Inferno" Poco dopo, però, spedì una lettera di scuse per l'incidente, dicendo: "Ho fatto uno sbaglio terribile. Al momento non sapevo trattenere le mie emozioni. Mai avrei voluto davvero mettere a repentaglio la vita dei miei figli.".
Alla fine del 2002 la Heal the World Foundation ha riportato un attivo di 3,542 milioni di dollari e spese per altri 2,585 milioni, in gran parte per "paghe destinate al management". Dall'aprile dello stesso anno la fondazione ha sospeso la sua attività, non essendo riuscita a dichiarare i conti annui richiesti per organizzazioni esenti dal fisco. Ciò è stato annunciato da John Barrett, portavoce dell'ufficio californiano per le esenzioni fiscali.
In un'intervista al giornalista britannico Martin Bashir, nel 2003, Jackson disse che i media sbagliavano a commentare il suo ruolo di padre, e spiegò "dell'affetto che aveva per i tre bambini". Aggiunse anche: "Ho solo provato a far vedere Michael Jr. ai miei fan, non a gettarlo dalla finestra". Sempre nel 2003 uscì il documentario Living with Michael Jackson che includeva anche interviste al cantante sulla sua vita privata. Martin Bashir e il suo staff filmarono Jackson per 18 mesi, riprendendo anche il suo comportamento controverso a Berlino. Uno spezzone del documentario, che suscitò controversie e grande attenzione mediatica, mostrò Jackson mano nella mano con Gavin Arvizo, allora 13enne malato di cancro, ed il cantante che ammise di aver condiviso con lui la stanza da letto, ma di non averne diviso il letto. Il cantante di Gary si sentì tradito da Bashir, e accusò il documentario di averlo mostrato in maniera distorta. Jackson si occupò inoltre di diffondere il suo proprio documentario, filmato dal suo cameraman personale, che raccoglie le spiegazioni di Jackson sulle operazioni di chirurgia plastica, sull'episodio di Berlino, e sul suo rapporto con i ragazzini di Neverland.
In quel periodo si vociferava di una pubblicazione di un nuovo album in studio, Resurrection. Si diceva inoltre che il cantante avesse realizzato un "mini-film" per promuovere il disco, nel quale avrebbe interpretato un uomo che risorge. Nel marzo del 2003 fu rilasciato in radio il singolo Xscape, e molti pensarono che avrebbe contribuito alla promozione di Resurrection. Il progetto fu però accantonato per motivi ignoti, mentre altre voci sostengono che in realtà non c'era nessun Resurrection. Sta di fatto che poco dopo uscì una raccolta dal titolo Number Ones, che vedeva in lista un solo inedito: One More Chance.
Nel giugno dello stesso anno l'attore Marlon Brando - amico di Jackson - concesse al cantante l'uso a vita di 2000 m² (mezzo acro) dell'isola di Onetahi, nell'ovest dell'arcipelago polinesiano di Tetiaroa, "in consideration of gratitude and affection": per ringraziarlo di aver organizzato la festa di compleanno di sua figlia Nina (allora tredicenne).
Poco prima dell'uscita di Invincible, Jackson informò Tommy Mottola (allora presidente della Sony Music) di non avere intenzione di rinnovare il contratto con la Sony, malgrado il rilascio di materiale nuovo per la Epic Records. Nel 2002 tutti i singoli, i video e le promozioni per Invincible furono cancellati. A causa di ciò il cantante denunciò Mottola, accusandolo di averlo boicottato per le sue origini afroamericane. Jackson lo ritenne "un demone razzista, che usa artisti di colore solo per guadagnarci sopra". Inoltre affermò che Mottola aveva dato del "negro grassone" anche ad Irv Gotti (collega di Michael). La Sony contrastò l'accusa considerandola "strana", visto che Mottola è stato in passato marito della cantante pop multietnica Mariah Carey. Quest'ultima, in un'intervista al programma televisivo Larry King Live sembrò stupita dalle accuse mosse da Jackson.
Il 10 settembre del 2001 Jackson organizzò una cerimonia speciale al Madison Square Garden, per i suoi trent'anni di carriera solista. L'evento fu trasmesso in tv il 13 novembre dello stesso anno e vi si esibirono artisti quali Britney Spears, Mýa, Usher, Whitney Houston, Billy Gilman, Shaggy, Rayvon, Rikrok, Destiny's Child, Monica, Deborah Cox, Rah Digga, Tamia, James Ingram, Gloria Estefan, 98 Degrees, Luther Vandross, Liza Minnelli, Lil' Romeo, Master P, 'N Sync, Jackson Five e Slash.
Nel novembre del 2002 Jackson viaggiò a Berlino per ricevere un premio per le sue azioni umanitarie. Circondato da alcuni fan sotto l'Hotel Adlon, fu da loro invogliato (secondo le parole di Michael) a mostrare il suo ultimogenito. Condusse così il bimbo sul balcone e da lì lo tenne sospeso reggendolo con la mano destra, dopo averne coperto il volto con un fazzoletto (secondo il cantante, perché il bambino non fosse riconosciuto). Jackson pose brevemente il figlio fuori del balcone, e poi lo ricondusse in camera. Ciò ha indotto molti a ritenerlo colpevole di "messa in pericolo di un minore".
Dopo aver seguito l'evento a Berlino, l'avvocatessa e conduttrice di talk show Gloria Allred scrisse una lettera ai servizi per l'infanzia in California, chiedendo di indagare sulla sicurezza dei tre figli di Jackson; di ciò parlo anche alla CNN. Poiché i servizi non avevano reso pubbliche le indagini, non si sa se l'operazione fosse iniziata proprio grazie alla lettera di Allred. Quando un cronista chiese a Jackson che cosa pensasse delle lamentele di Allred, egli la pregò "di andare all'Inferno" Poco dopo, però, spedì una lettera di scuse per l'incidente, dicendo: "Ho fatto uno sbaglio terribile. Al momento non sapevo trattenere le mie emozioni. Mai avrei voluto davvero mettere a repentaglio la vita dei miei figli.".
Alla fine del 2002 la Heal the World Foundation ha riportato un attivo di 3,542 milioni di dollari e spese per altri 2,585 milioni, in gran parte per "paghe destinate al management". Dall'aprile dello stesso anno la fondazione ha sospeso la sua attività, non essendo riuscita a dichiarare i conti annui richiesti per organizzazioni esenti dal fisco. Ciò è stato annunciato da John Barrett, portavoce dell'ufficio californiano per le esenzioni fiscali.
In un'intervista al giornalista britannico Martin Bashir, nel 2003, Jackson disse che i media sbagliavano a commentare il suo ruolo di padre, e spiegò "dell'affetto che aveva per i tre bambini". Aggiunse anche: "Ho solo provato a far vedere Michael Jr. ai miei fan, non a gettarlo dalla finestra". Sempre nel 2003 uscì il documentario Living with Michael Jackson che includeva anche interviste al cantante sulla sua vita privata. Martin Bashir e il suo staff filmarono Jackson per 18 mesi, riprendendo anche il suo comportamento controverso a Berlino. Uno spezzone del documentario, che suscitò controversie e grande attenzione mediatica, mostrò Jackson mano nella mano con Gavin Arvizo, allora 13enne malato di cancro, ed il cantante che ammise di aver condiviso con lui la stanza da letto, ma di non averne diviso il letto. Il cantante di Gary si sentì tradito da Bashir, e accusò il documentario di averlo mostrato in maniera distorta. Jackson si occupò inoltre di diffondere il suo proprio documentario, filmato dal suo cameraman personale, che raccoglie le spiegazioni di Jackson sulle operazioni di chirurgia plastica, sull'episodio di Berlino, e sul suo rapporto con i ragazzini di Neverland.
In quel periodo si vociferava di una pubblicazione di un nuovo album in studio, Resurrection. Si diceva inoltre che il cantante avesse realizzato un "mini-film" per promuovere il disco, nel quale avrebbe interpretato un uomo che risorge. Nel marzo del 2003 fu rilasciato in radio il singolo Xscape, e molti pensarono che avrebbe contribuito alla promozione di Resurrection. Il progetto fu però accantonato per motivi ignoti, mentre altre voci sostengono che in realtà non c'era nessun Resurrection. Sta di fatto che poco dopo uscì una raccolta dal titolo Number Ones, che vedeva in lista un solo inedito: One More Chance.
Nel giugno dello stesso anno l'attore Marlon Brando - amico di Jackson - concesse al cantante l'uso a vita di 2000 m² (mezzo acro) dell'isola di Onetahi, nell'ovest dell'arcipelago polinesiano di Tetiaroa, "in consideration of gratitude and affection": per ringraziarlo di aver organizzato la festa di compleanno di sua figlia Nina (allora tredicenne).
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